Daniele Conti non si tocca

Promemoria primo messaggio :

onore a chi onora questa maglia da quando ancora si andava a crotone...........CONTI NON SI TOCCA!

Io credo che l'unica squadra che possa consentire a Daniele Conti un finale di carriera onorevole sia la Roma.

Roma o Cagliari. Stop. Giocare per altre squadre sarebbe tristissimo per Conti, per il Cagliari e i suoi tifosi. La Roma ha diversi giocatori giovani e interessanti, Bruno Conti è accompagnatore (o dirigente) dei giallorossi... Se Cellino avesse un DS degno di questo nome, l'ideale sarebbe trattare: Conti alla Roma in cambio di soldi e uno o due giovani giocatori validi, però, non ragazzini della primavera.

Rosi e Greco sono molto interessanti e sarebbero ottimi per una squadra come il Cagliari.

Credo che Conti Bruno non sarà confermato dalla nuova proprietà.

Stefano ha scritto:Credo che Conti Bruno non sarà confermato dalla nuova proprietà.

Cominciano bene.....io non credo, sarebbe un autogol clamoroso.

Ma io mi domando e dico, ma come si fa a discutere ancora un giocatore come Daniele Conti, che ha dato al Cagliari tutta la professionalità di cui poteva disporre??
E' tutto assurdo!!!

umbo70 ha scritto:Ma io mi domando e dico, ma come si fa a discutere ancora un giocatore come Daniele Conti, che ha dato al Cagliari tutta la professionalità di cui poteva disporre??
E' tutto assurdo!!!

E' per questo che ho detto, e lo confermo, che in tal caso non mi abbonerò.

Ammazza...sto conti quindi è più importante del cagliari....

Vedi Umbo, noi quello che succede dentro lo spogliatoio non lo sappiamo, per cui se il sig Daniele rompe non sarà mica intoccabile ................
a me è arrivata voce, che Conti non giocherà più, nè nel Cagliari, nè con nessun altro

oh Pietro non copiare i miei concetti ahahah

quando arriva Kri dobbiamo mangiarcela questa benedetta pizza
mangiamo per dimenticare!!!!!!!

So che tu non la pensi come me, ma io lo considero una bandiera, e come tale mi aspetto che venga trattato.
Uno che gioca 300 partite e più con la squadra merita una considerazione diversa.
Uno che non ha mai lesinato l'impegno non si tratta così.
Io non dico che sia più importante del Cagliari.
Ma l'unico modo che ho per contestare questa decisione è non abbonarmi.
Poi se la decisione di lasciarci fosse la sua cambierei idea, ma a quanto so, lui vuole rimanere qui anche alla fine della sua carriera.
Quindi che rivoluzione sia, ma attenzione a non toccare i punti cardine della squadra, perchè alla fine si rischia di essere autolesionisti.

luisa ha scritto:Vedi Umbo, noi quello che succede dentro lo spogliatoio non lo sappiamo, per cui se il sig Daniele rompe non sarà mica intoccabile ................
a me è arrivata voce, che Conti non giocherà più, nè nel Cagliari, nè con nessun altro

In che senso?
Si ritira?

così mi han detto...

Stefano ha scritto:So che tu non la pensi come me, ma io lo considero una bandiera, e come tale mi aspetto che venga trattato.
Uno che gioca 300 partite e più con la squadra merita una considerazione diversa.
Uno che non ha mai lesinato l'impegno non si tratta così.
Io non dico che sia più importante del Cagliari.
Ma l'unico modo che ho per contestare questa decisione è non abbonarmi.
Poi se la decisione di lasciarci fosse la sua cambierei idea, ma a quanto so, lui vuole rimanere qui anche alla fine della sua carriera.
Quindi che rivoluzione sia, ma attenzione a non toccare i punti cardine della squadra, perchè alla fine si rischia di essere autolesionisti.

Ti capisco perfettamente perchè è il motivo per cui non mi sono più abbonato nemmeno io e altre migliaia di tifosi. E' l'unico modo per contestare una gestione del cagliari che mi rifiuto di condividere. A te basta l'allontanamento di conti, per me conta altro. Motivi diversi ma forma di protesta uguale.

luisa ha scritto:quando arriva Kri dobbiamo mangiarcela questa benedetta pizza
mangiamo per dimenticare!!!!!!!

Ecco, questa mi sembra la cosa piu` importante di tutte!!!!

Questo pezzo è interessante, Christian Seu ha già girato le spalle al capitano.

Magari non l'ha mai "amato" però questo articolo è pesante.

Se si ammainano le bandiere



Direttore responsabile di
TuttoCagliari.net e già caporedattore di Tuttomercatoweb.com, Christian
Seu si è occupato delle vicende della squadra isolana anche per
Cuorerossoblu.com, InformazioneSportiva, Real Soccer, Goal.com e
Zerosettanta.it.
17.05.2011 11.02 di Christian Seu
per tuttocagliari.net


Garrivano al vento, un tempo. Oggi, invece, stanno appassite a lambire
un pennone arruginito, segnale fin troppo eloquente di un tempo andato,
in maniera senz'altro poco galante. In un calcio che si riempie la bocca
di frasi fatte, clichè abusati e parole gonfie di aria viziata, si
finisce con l'appiccicare con imbarazzante facilità l'etichetta di
''bandiera'' a pedatori in calzoncini corti che trascorrono appena
qualche stagione più della media con una stessa casacca indosso.
Noi, per dire la verità, c'eravamo cascati. Almeno in parte. Daniele
Conti ha lasciato Roma - la sua Roma, intesa come città e come squadra -
poco più che maggiorenne, ''sbattuto'' in Sardegna a farsi le ossa. A
Cagliari ci è rimasto, professando amore per la causa e definendosi
''sardo d'adozione'', dopo aver vinto la sfida più grande di tutte:
quella di smarcarsi dalla monumentale ombra di papà Bruno, icona laica
di un'intera generazione di sportivi italiani. Sembrava destinato a
chiudere la carriera in rossoblù Daniele, che intanto lo scorso anno del
Cagliari era diventato anche capitano. Invece no. A luglio,
probabilmente, lascerà l'Isola per tornare ''in continente'', dove a
fargli i ponti d'oro ci sarebbero quelli di Ponte Vecchio, ovvero la
Fiorentina.
C'è chi, tra gli appassionati, si strappa i capelli. E chi, tifoso
ragionatore (è un ossimoro? Forse sì) prova a riflettere sulle cause che
potrebbero portare a una separazione traumatica ancorchè consensuale. E
qui entra in gioco un altro vessillo rossoblù, quell'Alessandro
Agostini che il campo lo sta ancora calcando più per mancanza di reali
alternative che per convinzioni di Roberto Donadoni, per nulla
intenzionato a darsi la zappa sui piedi rompendo con fragorosa veemenza
il vaso di coccio dell'equilibrio dello spogliatoio. Hanno legato da
subito Conti e Agostini, arrivato a Cagliari nell'anno di grazia 2004,
coinciso con la promozione in serie A targata Zola-Reja: un rapporto di
fratellanza, esteso ad altri due alfieri rossoblù come Lopez e Abeijon,
che si è tradotto in tumulti interni alla stanza dei bottoni e rapporti
non sempre rosei con gli allenatori che si sono alternati sulla panchina
isolana.
Una ''cricca'', un circolo esclusivo di senatori, capace di
trasformarsi quasi in consiglio dei ministri, nel bene e nel male: più
che dettare legge, in questi anni le ''bandiere'' rossoblù hanno
legiferato, riuscendo più volte a ottenere la firma del presidente (non
della Repubblica, ma del cda) su decreti dai contenuti talvolta
piuttosto contestabili. E talvolta hanno anche perseguito interessi
personali, come quando sono riusciti nell'intento di far fuori Marco
Giampaolo, che ad Agostini preferiva il meno ruvido Del Grosso.
Massimiliano Allegri, che della gestione dello spogliatoio si è rivelato
maestro indiscusso, è riuscito a far quadrare i conti (e i Conti):
Bisoli, meno propenso al dialogo e più avvezzo al bastone che alla
carota, ha perso le staffe con i due leader dello spogliatoio,
mettendoli fuori squadra, prima che Massimo Cellino decidesse
(saggiamente) di improvvisarsi paciere e far rientrare l'emergenza
coabitativa.
I cocci, tenuti a fatica insieme fino a qualche mese fa, sono caduti
ora a terra. Roberto Donadoni, uomo vero e poco incline a giochetti e
mezzucci, ha sostituito per due volte di fila Daniele Conti, prima di
tenerlo definitivamente in panchina nelle ultime due gare con Cesena e
Milan. Nessuno, però, ha parlato di lesa maestà: l'ex Ct della Nazionale
ha conquistato Cellino, pronto a varare quel progetto a lungo termine
che non è riuscito a intraprendere con Allegri. E per farlo, è disposto a
sgomberare il campo da ogni possibile equivoco futuro, mettendo in
dubbio anche chi fino a qualche giorno fa pareva intoccabile. In uno
scatolone così, potrebbero finire ricordi indelebili e pagine di storia
rossoblù, assieme a un bagaglio di capricci, ripicche e compromessi, di
cui il Cagliari è stato troppe volte ostaggio in questi ultimi anni.

Porca pupazza che pezzo!!!!
Sono 3 anni, da quel Cagliari-Sampdoria 0-3 che aspetto un giornalista che dica tutto ciò e oggi, giorno evidentemente magico per vari motivi, tutto questo si avvera!
Meglio tardi che mai.....
Mamma mia...sottolineo ogni passaggio..ma proprio ogni passaggio!

Come ho già scritto su CRB prevedo tempi bui per Christian Seu.
Ha scritto cose gravissime.
Di sicuro ha le prove di quanto scrive.

Christian , ometto piccolo piccolo , che scrive per sentito dire, dovra' prima o poi render conto delle sue affermazioni . Personalmente l'ho sempre reputato un giornalaio ma con questo articolo ha toccato il fondo. Prove, ci vogliono prove. Che le tiri fuori . Ma non le ha.

Qui scoppia un casino.
In un caso o nell'altro.
Se Christian dovesse avere le prove, succede casino nel Cagliari.
Se non le ha il casino capita a lui.
Questo è sicuro.

Non capisco quali siano le cose gravissime. Sono le cose che scrivevamo ai tempi della debacle di Bisoli. Non stiamo mica parlando di Falcao e Cabrini, o di Rijkaard e Maldini o di Fernando Alonso e Marcelo o di Buesquets ecc. ecc. Li ho visti entrambi giocare una partita orribile contro l'Udinese (anche se Perico e Naingoolan furono peggiori). Ma insomma ci siamo privati di Zola, non capisco perchè non possiamo rinunciare a Bruno Conti....
Sottoscrivo interamente ciò che ha scritto Christian.

Io non condivido l'articolo di Christian, che comunque conosco e con cui parlo tranquillamente.

Un giornalista per affermare in un articolo pubblico che Conti e Agostini hanno cacciato Giampaolo deve avere prove concrete.

Un conto è se lo scrive l'utente Tex, l'utente alessandro_ca79, l'utente pinco pallino nel forum X o nel forum Y dove si discute di calcio. Siamo tifosi, ognuno si fa le sue idee e ciccia. Ma un giornalista per fare certe affermazioni in un articolo che leggono tutti in quanto pubblico, deve avere le prove.

Stefano ha scritto:Qui scoppia un casino.
In un caso o nell'altro.
Se Christian dovesse avere le prove, succede casino nel Cagliari.
Se non le ha il casino capita a lui.
Questo è sicuro.

Non succede niente, il buon Christian purtroppo non se lo fila nessuno. Se i giornalisti dovessero scrivere solo le notizie di cui hanno le prove sarebbero tutti disoccupati o tutti in galera nel caso opposto.

Succede, succede, mi dispiace per Christian.
Perchè i casi sono due.
O il Cagliari smentisce e Christian risponderà delle sue parole.
Oppure il Cagliari tace e non smentisce, ed allora dobbiamo tutti prendere per buone le parole di Christian giornalista.
Da qui non si scappa.
Io credo che la smentita da parte della società non tarderà ad arrivare.

panenka ha scritto:Non capisco quali siano le cose gravissime. Sono le cose che scrivevamo ai tempi della debacle di Bisoli. Non stiamo mica parlando di Falcao e Cabrini, o di Rijkaard e Maldini o di Fernando Alonso e Marcelo o di Buesquets ecc. ecc. Li ho visti entrambi giocare una partita orribile contro l'Udinese (anche se Perico e Naingoolan furono peggiori). Ma insomma ci siamo privati di Zola, non capisco perchè non possiamo rinunciare a Bruno Conti....
Sottoscrivo interamente ciò che ha scritto Christian.

Tu Filippo, non sei giornalista, ovviamente per tua scelta perchè potresti dare lezioni a quasi tutti nel panorama regionale, però Christian lo è, la piccola differenza sta tutta qua.

Come nel panorama regionale.